L’itinerario

Dopo aver superato i tornanti mozzafiato del tratto iniziale della strada per Golgo, il Trenino Supramonte raggiunge la quota di 650 metri nella località “Su Idile” da dove si può ammirare dall’alto il centro abitato di Baunei e tutta la vallata sottostante, spaziando con lo sguardo dal Golfo di Arbatax sino alle cime del Gennargentu.

Subito dopo aver scollinato a 650 metri di quota, il viaggio continua percorrendo la “Bia Maore” (la “strada principale”), che in leggera discesa si sviluppa tra i boschi di leccio e la fitta macchia mediterranea sino al cuore dell’altopiano, dove il Trenino Supramonte effettua la sua prima sosta, nei pressi delle pozze basaltiche chiamate “As Piscinas”.

Una volta ammirate da vicino queste preziose riserve d’acqua, utilissime in un altopiano dove scarseggiano le risorse idriche, i passeggeri del Trenino vengono accompagnati all’imboccatura de “Su Sterru”, la spettacolare voragine carsica profonda 295 metri che ha contribuito a rendere famoso l’altopiano di Golgo.

Dopo aver ammirato dall’alto “Su Sterru”, i passeggeri  risalgono a bordo del  Trenino per  raggiungere il piazzale della vicina chiesa campestre dedicata a San Pietro, dove potranno scoprire le interessanti implicazioni archeologico – religiose di questo suggestivo sito, al quale i baunesi sono profondamente legati, poichè proprio San Pietro, secondo l’antica leggenda, avrebbe liberato l’altopiano dalle angherie di un terribile mostro (“Sa Serpente”), che perseguitava pastori e contadini.

Al termine della sosta davanti alla chiesa, si riparte verso la terza tappa della visita guidata, dedicata agli antichi ovili del Supramonte e alla rievocazione dei momenti più significativi della vita dei pastori che da millenni frequentano queste montagne. La terza tappa termina con la visita alla misteriosa “Maschera di Pietra”, bizzarro risultato dell’azione erosiva degli agenti atmosferici nascosta in una parete verticale,  che si può raggiungere grazie all’esistenza di una antica scala di ginepro realizzata dai pastori.